Normativa Generale
La normativa generale disciplina, nel territorio nazionale e nelle regioni, l’Agriturismo regolamentando le possibili attività avendo come fine il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Scelte produttive legate alla qualità e alla tipicità dei prodotti che attraverso la vendita diretta e somministrazione dei pasti, consentire di catturare altre quote di valore aggiunto e, quindi: Valorizzazione dei prodotti tipici – Nuove iniziative nella trasformazione dei prodotti – Qualificazione e certificazione dei prodotti;
- Possibilità di ammodernamento delle aziende e di sviluppo delle tecnologie il trasferimento di risorse finanziarie da altri settori all’agricoltura;
- Risanamento e adattamento di vecchie case rurali;
- Tutela e valorizzazione delle risorse naturali presenti in azienda modi alternativi di uso del patrimonio agro-ambientale;
- Possibilità di composizione territoriale sinergie positive con il contesto naturale (paesaggio, risorse naturali) e antropizzato (risorse, patrimonio storico-culturale) che vanno valorizzati perché costituiscono uno dei fattori produttivi dal punto di vista turistico dell’impresa;
- Uscire dall’anonimato e dall’isolamento;
- Conoscere direttamente i consumatori;
- Realizzare un progetto di futuro aziendale per i propri figli;
- Integrazione del reddito agricolo.
Le attività e i principi generali dell’agriturismo sono disciplinati da:
LEGGE 96 del 20 febbraio 2006 – Disciplina dell’Agriturismo
DM 13 febbraio 2013 (Ministero politiche agricole, alimentari e forestali) – Determinazione dei criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche
ALLEGATO A – Criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche
ALLEGATO B – Procedura di applicazione a livello regionale dei criteri di classificazione delle aziende agrituristiche
ALLEGATO C – Logo Agriturismo
DM 3 Giugno 2014 – Modalità di applicazione del marchio nazionale dell’agriturismo e istituzione del repertorio nazionale dell’agriturismo